Curcuma…come?

Pubblicato da Dr. Giovanna Paduano il

Parliamo ancora di nutraceutica: i principi attivi contenuti in alcuni alimenti possono, in dosi particolari, essere utili per la nostra salute ma a volte non è chiaro il loro utilizzo a fini terapeutici, cerchiamo di fare chiarezza. Questa volta parliamo di Curcuma:

Curcuma è un genere di piante appartenente alla famiglia Zingiberaceae comprendente oltre 90 specie che sono utilizzate con scopi alimentari e officinali. La specie più conosciuta è la curcuma Longa: spezia nota come zafferano delle Indie e principale componente del curry. I componenti di questa spezia vantano numerose attività farmacologiche quali: antiossidante antibatterica antitumorale epatoprotettore che rendono la curcuma un interessante prodotto da utilizzare nel settore della salute.
Molti studi preclinici hanno dimostrato le potenzialità benefiche della curcumina in svariate patologie specialmente in quelle croniche di tipo infiammatorio tuttavia la scarsa solubilità in acqua, la sua instabilità chimica ai valori di PH intestinali e la ridotta biodisponibilità hanno finora limitato le possibilità di sviluppo chimico e formulativo: significa che l’impiego della curcuma tal quale non garantirebbe l’assorbimento di quantità sufficiente di attivi tali da consentire l’espletamento dell’attività farmacologica sia utilizzando la polvere di curcuma tal quale sia come attivi isolati i problemi di solubilità e biodisponibilità sono sempre di stessi e quindi al fine di migliorare l’efficacia e’ vantaggioso intervenire con strategie tecnologiche L’azienda INDENA ha ideato MERIVA un complesso di curcumina e fosfatidilcolina di soia secondo la tecnologia fitosoma che ne migliora la stabilità e la sua rimento orale la curcumina racchiusa all’interno del complesso fosfolipidi dico passa in maniera in misura maggiore all’interno delle cellule dove svolge la sua attività bloccando la cascata infiammatoria. Assumere la Spezia tal quale o sottoforma di preparazioni culinarie o tisane o macerati in dosi eccessive potrebbe provocare effetti collaterali come nausea e acidità gastrica e se assunta per periodi molto lunghi può provocare anche ulcere dissenteria meteorismo e calcoli particolare attenzione anche ai soggetti allergici. Ricordiamo quindi che l’effetto terapeutico si ottiene solo grazie a brevetti e tecnologie innovative per i motivi che abbiamo appena spiegato.

Giovanna

Categorie: Salute

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